il nostro progetto

SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GRATUITA

La nostra missione è di riuscire a  garantire un servizio alle famiglie di assistenza domiciliare totalmente  gratuita.

L’esperienza settennale nel prenderci cura delle persone anziane, ha fatto nascere questa associazione, ma noi non ci vogliamo limitare ad assistere solo gli anziani, ma anche i bambini! 

Tessera Associativa 2023 - 2024

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L'Assistenza Amica mette di buon' uomore

Sorridere è una medicina preziosa a qualunque età, a maggior ragione quando acciacchi e problemi di salute appesantiscono le giornate, e tendono a peggiorare l’umore. Per questo, se la persona è ben disposta, frasi ironiche e divertenti sono un ottimo modo per strappare un sorriso agli anziani e ai malati. Del resto, come dice Luciano De Crescenzo, “I vecchi che possiedono il senso dell’umorismo hanno diritto al trenta per cento di sconto sull’età”. “L’uomo giovane conosce le regole, il vecchio, le eccezioni”.

MEGLIO L'ASSISTENZA DOMICILIARE O UNA RESIDENZA PER ANZIANI?

La domanda è davvero di quelle da un milione di dollari: finché tutto va bene, chi se la pone? Quante persone arrivano a 85/90 anni in piena salute! Ben per loro (meno per le casse dell’INPS…, direbbe qualcuno). Ma purtroppo durante la terza età un evento, anche semplice come una caduta, può essere devastante e cambiare drasticamente la vita di una persona anziana: da un giorno all’altro i figli (o in loro assenza i nipoti) si trovano a farsi improvvisamente questa domanda, sapendo di doversi darsi una risposta nel più breve tempo possibile.

NELLE CORRIDOIO DELL' OSPEDALE

La scena classica è quella dei figli riuniti (quasi sempre il giorno dopo che un genitore è caduto e ha rotto il femore): c’è la figlia che vive lì vicino e l’ha trovato in casa steso per terra che chiedeva aiuto, c’è il figlio che sta a 20 km e ha preso un giorno di permesso dal lavoro, c’è la figlia che sta a 500 km, ha disdetto tutti gli appuntamenti della settimana, lasciando i figli con il marito. “Allora cosa facciamo? Meglio la badante o la casa di riposo?” Una domanda alla quale non è facile rispondere (a Sansepolcro come a Milano): ma questi figli si trovano ad avere bisogno urgentemente di un’assistenza continuativa e di cure costanti.

Secondo noi ci sono diversi aspetti di cui si dovrebbe tenere conto prima di decidere a chi affidare una persona anziana: aspetti che forse troppo spesso vengono sottovalutati.

Per assistere nel migliore dei modi una persona anziana un assistente familiare (la cosiddetta “badante) ha bisogno di spazi per lui abituali: visto che con questa scelta si resta nella propria casa, riteniamo che questa sarebbe la scelta migliore per un anziano. A volte, infatti, basta davvero cambiare luogo – o anche soltanto stanza da letto – per mettere in difficoltà una persona anziana. Con l’avanzare degli anni si perde l’efficienza dei cinque sensi (soprattutto udito e vista) e vengono meno anche molte capacità relazionali e sicurezze legate all’ambiente circostante. Ogni cambiamento può determinare la perdita di lucidità e squilibri psicologici.

“Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma è l’anziano che conosce la strada”.

Le parole sono importanti nelle relazioni, ma non è sempre facile trovare quelle giuste quando ci si rivolge ad anziani. Infatti, oltre all’assistenza, agli abbracci e alla gentilezza, una persona in difficoltà ha bisogno anche di parole che sappiano strappare un sorriso, stimolare riflessioni, ricordi o, semplicemente, scaldare il cuore. “Se vuoi essere un uomo buono chiedi consiglio a tre uomini anziani”.

Per riuscire a garantire questo servizio alle famiglie, abbiamo pensato di farci conoscere e sensibilizzare le persone con delle azioni tangibili e concrete sul territorio vicino a noi, offrendo servizi che con il ricavato ci permettano di autofinanziare la nostra missione umanitaria.